Damiana

Damiana Scandamarro è laureata in architettura al Politecnico di Milano, tale frequentazione formativa alla rigorosità degli studi scientifici le conferisce una disciplina e un’attitudine alla precisione che ritroviamo in tutta la sua vita, personalità e stile artistico. Dal 2022 è membro di AIAM, Accademia Internazionale di Arte Moderna.

Nella sua scelta espressiva possiamo distinguere alcuni vettori fondamentali che rendono le sue riproduzioni squisitamente personali e riconoscibili tra molte.

L’estasi.

La sublime dolcezza.

L’immersione oltre il buio.

Dinanzi alle opere figurative a pastello, fondative nel percorso di Damiana Scandamarro, la mente non può che andare alle linee magistrali della Storia dell’Arte. L’artista infatti recupera i parametri della pittura classica, l’intensità, l’uniformità degli sfondi, la morbidezza dei contorni. Colpisce la tipologia degli effetti luce con i quali i soggetti vengono avvolti da un bagliore cangiante dai toni freddi, che hanno la capacità di trasformare i soggetti in icone idealizzate dalla purezza quasi soprannaturale. Ma quando osserviamo quella predisposizione insistente nelle sue opere, che invita lo sguardo ad addentrarsi oltre il buio degli sfondi, in opposizione a ferite di luce, quel richiamo che sembra fermare il tempo e la moltitudine dei pensieri, in un attimo di storia dove tutto si tace, comprendiamo che l’artista ci sta attirando all’interno di una storia vera, nel passaggio unico e personale di crescita interiore, dove ci troviamo soli dinanzi all’ignoto, punto nodale che tutti noi prima o poi attraversiamo.

Il percorso artistico matura sviluppando una varietà di linguaggi che dal figurativo attraversano il simbolico approdando all’astrattismo delle ultime opere.

Il codice si fa etereo, il messaggio di ricerca dell’Oltre che ha avuto origine nello specchiarsi nei volti e nell’espressività dei ritratti, diventa ermetico, ma non per questo meno espressivo.

L’artista si rivolge direttamente all’anima in un linguaggio fatto di luce, colore e forma, che parla per archetipi.